Camminare e stare in piedi e seduti

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Gianni.M
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Ciao, qualcuno ricorda e/o ha seguito le indicazioni su come camminare di serri pili? Mi sembra si parlasse di poggiare il piede su tutta la pianta e non solo sul tallone. Di fare bene perno sull'avanpiede...?
Gianni.M
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mai camminare col busto proteso in avanti, come se si guardasse la punta dei piedi; e mai con la testa inclinata come se si fosse in un stato pensoso e meditativo. Per convincersi di questo suggerimento è opportuno osservare le donne e imitarle: il riscontro del loro portamento risulterà corretto: conforme a ciò che intendo consigliare e prescrivere. Per restare in tema di esortazioni, vale, infine, ricordare che bisogna rispettare i canoni della posizione eretta. Quando si è fermi, non si deve sostare mai su tutt'e due le gambe: mai col busto ricurvo. Quando ci si appoggia, ad un qualsiasi sostegno, ciò non deve avvenire sul retro del bacino, sulle natiche, ma nel punto più alto della schiena. E quando lo si effettua lateralmente, l'appoggio deve essere esercitato sulla relativa spalla: il peso del busto deve ricadere sul piede contrapposto. Riepilogando: il peso del corpo deve necessariamente ricadere sulla gamba di sostegno, tenuta rigidamente diritta come un bastone, anche all'altezza della giuntura del ginocchio; e il busto sia tenuto leggermente pendente all'indietro, rispetto al baricentro: l'ideale sarebbe quello d'assumere la posizione di riposo, come quelle dei militari. Per convalidare quanto vado dicendo, sarà sufficiente sperimentarlo praticamente. Si constaterà, ipso facto, che la testa automaticamente tenderà a restare sollevata e con la con la cute staccata e mobile.
L'andatura delle donne è naturale, corretta, ad ogni passo la testa oscilla leggermente su e giù, come fanno gli uccelli quando camminano. Il loro busto ricade totalmente sulla gamba di appoggio. Il tronco del loro corpo è perfettamente eretto; anzi è leggermente ripiegato all'indietro, rispetto alle gambe. L'andare ancheggiando non deve essere inteso, come comunemente si pensa, un atto di esibizione o un tentativo di attrazione erotica. No. È connaturato alla conformazione fisica e scheletrica. Nessuno ignora che la donna possiede la respirazione toracica, a differenza di quella dell'uomo che è addominale; che dispone di un bacino molto ampio, predisposto per reggere e contenere il bambino durante la gravidanza; un peso da portare per un lungo periodo, anche dopo la nascita fino a quando il bambino non sarà in grado di reggersi autonomamente. Per questi motivi, il carico del busto è sempre in equilibrio e il baricentro conservato durante lo stato eretto. In sintesi: le donne camminano con portamento rilassato e poco faticoso. Somigliano ai podisti che, ancheggiando per resistere allo sforzo fisico della marcia, sprecano meno energie, con la corretta utilizzazione del corpo. Inoltre girano il capo a destra e a sinistra, molto spesso. Inoltre, spostandosi ad andatura normale esse poggiano, ordinatamente e quasi in sincronia, la punta, la pianta, il tallone e spingono indietro, con forza, il ginocchio, lasciando l'altra gamba libera da incombenze: i piedi sono appoggiati paralleli tra loro e non divaricati. Questo portamento, tra l'altro, è di ausilio al cuore che viene coadiuvato nel fare affluire il sangue fino all'estremità superiore del fisico. Ciò è ancor più benefico se si tiene presente che nell'essere umano la pressione sanguigna all'altezza del muscolo cardiaco è pari a cento, dal cuore in giù è 140 e di 60 nella parte superiore: è evidente il vantaggio che sé ne trae dall'ordinato comportamento. Oltre a quanto già detto e spiegato, c'è anche da rilevare che, quando esse sono ferme, il peso del loro corpo lo fanno ricadere, alternativamente, sul piede di appoggio; lo spostano con cadenza periodica; ma quasi mai lo tengono su tutti e due, se non momentaneamente e la testa rilassata lateralmente. Normalmente, non restano inclinate in avanti, ma diritte come se dovessero reggere un oggetto in equilibrio sopra il proprio capo. Rimangono ben erette persino quando calzano scarpe a tacco alto: non ne discende, a quanto pare, alcuno scompenso fisico. All'uomo ciò non è consentito. Facendo un raffronto con i maschi di capigliatura sana, si avverte in essi, un contegno analogo: figura eretta e busto lievemente reclinato all'indietro; incedere con i piedi in avanti rispetto al corpo; appoggio totale della pianta; spinta indietro del ginocchio. I calvi si comportano in modo diametralmente opposto, sia eretti, seduti o camminando. Incedono a testa bassa: il baricentro del loro corpo ricade non già sul bacino e sulle anche, ma sulla punta dei piedi. Vanno a passi, corti e veloci senza completare il coordinamento delle articolazioni; oppure camminano col busto proteso in avanti come se stessero correndo. Quando sostano, il cervelletto non risulta mai perpendicolare ai talloni; cambiano continuamente la posizione statica per la stanchezza che si accumula nel sorreggersi scompostamente. Non sono mai rilassati perché stanno eretti sui reni e con le ginocchia flesse e la testa bloccata ricurva in avanti. Nel sedersi, inoltre, non appoggiano la schiena alla spalliera. Reggono la colonna vertebrale con i gomiti tenuti sopra i braccioli; poggiano i glutei sulla punta della sedia e tengono i femori uniti, o quasi; e i piedi, uno in avanti e l'altro indietro: somigliano a quelli degli atleti in atto di pronti a scattare e partire. Le donne, senza alcuna eccezione, siedono sempre composte. Altrettanto, fanno i sani di capelli: adagiano interamente il busto sulle natiche e sui muscoli delle cosce, con le ginocchia divaricate, il massimo possibile, oppure con le gambe ben distese, senza che su di esse ricada il sostegno del corpo che deve, invece, gravare totalmente sulla sedia. È risaputo che dalla posa comodamente assunta nel sedersi, se ne avvantaggia la pressione sanguigna e la forza delle pulsioni del cuore. Da ciò ne discende che il muscolo cardiaco può più agevolmente inviare il sangue, ben ossigenato, nelle parti più periferiche dell'organismo, comprese quelle più in alto, inclusi i capelli. Per spiegarmi: si ha la sensazione che il tragitto del sangue, lungo le arterie, sia meno faticoso in rapporto a quando la persona sta in posizione eretta. Ho ritenuto giusto ed opportuno indugiare sulle differenze comportamentali per dimostrare e mettere in risalto quanto le posizione corrette possano incidere nel conservare elastico e mobile il cuoio capelluto. Mentre nei comportamenti scomposti, quelli assunti dai calvi, la cute capillifera, danneggiata, risulterà sempre tesa e tirata a causa del busto e della testa ripiegati in avanti. Ciò determina il blocco della corrugazione. Il parietale, invece, non risente dagli atteggiamenti difformi, essendo una zona autonoma e indipendente dall'influsso degli altri organi: la cute, lì, è permanentemente allentata, mobile e, quindi, florida.
Gianni.M
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A mio avviso Pili è stato facilitato nel recupero da una assenza di tensione ai parietali, come dice lui stesso. Sarebbe opportuno capire come state messi tutti quanti: se provate a muovere le parti laterali della testa in avanti (verso gli occhi) e indietro (verso la nuca), sentito la cute morbida o che si sposta di poco? E sentite che lo spostamento coinvolge anche tutto il resto della pelle su fronte e nuca?
Zlato
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Ciao, approfitto di questo mio primo messaggio per salutare tutti gli utenti di Millecapelli! :D

Riguardo alla postura in piedi di Pili, possiamo dividerla in:

- fermi in piedi
- fermi in piedi appoggiati
- camminata

Volendo concentrarmi su quest'ultima, posso dire che, quando riesco a eseguirla come si deve, crea una sensazione di galleggiamento della cute immediato e duraturo -più dei massaggi per intenderci.
L'esecuzione non è difficile, ma ha lo svantaggio di diventare scomoda quando si è di fretta o tesi/agitati, almeno per quanto noto nel mio caso.

Ci sarebbe anche da dire che il fatto di camminare a lungo, a prescindere dalla postura, facilita a mio parere lo "scollamento", ma questa è un'altra storia.
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Gian07
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Ciao Zlato,
benvenuto :)

Sono sicuro che il discorso postura, sia erroneamente molto sottovalutato.
Personalmente sto molto seduto a pc e cammino pochissimo... questo non credo che aiuti a livello di postura e di tensioni generali.
Zlato
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Hai ragione è sottovalutato, anche perchè guardando i capelloni camminano e stanno effettivamente in queste posizioni - Pili aveva azzeccato!

Sempre parlando di posture, Pili diceva di stare ore con la testa all'indietro e di lato mentre leggeva scriveva ecc, ora la mia domanda è, qualcuno ha mai capito come facesse? Leggere è fattibile, ma scrivere? mangiare?
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Gian07
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Bella domanda :)
In certi momenti credo sia inevitabile non avere la postura indicata, ma non credo che sia un grosso problema.
Gianni.M
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Ciao Zlato piacere!

Quindi camminando tu segui queste indicazioni: testa alta, poggiare il piede tutto insieme e non impuntarsi sul tallone, spingere con il ginocchio indietro?
Zlato
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Allora:

-faccio il passo, sento per un attimo il peso che ricade sulla gamba in appoggio, mando il ginocchio in dietro

-la schiena resta ben dritta, il collo e la testa vanno spontaneamente un po' indietro

-la testa più che tenerla alta, cerco di non tenerla curva verso il basso. Noto che la camminata alla Pili in sè è efficace anche così. Di tanto in tanto, magari fermo al semaforo, la tengo anche verso l'alto.

Se non hai mai provato il meccanismo, ti consiglio di fare una passeggiata, magari in un luogo senza gente/buche/macchine ecc e di prenderti una mezz'ora per capire con calma il meccanismo secondo la descrizione che dà Pili nel libro
Buona fortuna :)

Ah dimenticavo se guardi i capelloni o le donne camminano ESATTAMENTE così, è paurosa come cosa
Gianni.M
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grazie mille allora proverò senz'altro, ci vuole molto tempo per capire tutto il metodo pili, erroneamente ci si sofferma solo su corrugate o al massimo la fascia, la sedia etc... questa della camminata era una cosa che non avevo mai preso in considerazione pur avendolo letto più volte
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