La postura di calvi e capelloni secondo Serri Pili

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Zlato
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Buongiorno a tutti, anticipo fin d'ora che questo sarà un post lunghetto nel quale riporterò e analizzerò integralmente le osservazioni PRATICHE di Serri Pili riguardo alla postura. Si riferisce ovviamente al metodo Mai più calvi.

Premessa 1:
SP dà precise indicazioni posturali per impedire che la cute si incolli. E' importante ribadire quindi che qui NON si parla di avere una "buona postura", ma di mettere in pratica gli atteggiamenti dati da Pili. Se si vuole seguire il metodo esposto in "Mai più calvi", NON si deve quindi impegnarsi nel mantenere una generica "buona postura", stare dritti, composti, rilassati e via dicendo; bensì bisogna fare propri (=utilizzare al posto delle posture da calvi) i modi di stare descritti nel libri. Questo è importante da capire.

Premessa 2:
Inutile ricordare che per SP la postura è fondamentale e complementare alla corrugazione: la rende efficace, rendendo mobile la cute del cranio. Chi volesse quindi seguire il metodo di "Mai più calvi" e applicarlo come si deve, non può prescindere dagli accorgimenti posturali descritti da Pili. Iniziamo:

L'IMPORTANZA della POSTURA:
A differenza dei massaggi, che possono richiedere dieci minuti, magari un'ora ma non di più, la postura ci influenza durante tutto l'arco della giornata. Considerando anche il momento del sonno, possiamo dire che la nostra calvizie è influenzata 24 ore su 24 da come ci atteggiamo. E' lampante quindi che questa è la marcia in più per riavere i capelli. "E intanto, con la testa ricadente all'indietro, oppure su una spalla, restavo così per ore, mentre leggevo, scrivevo o lavoravo."


POSTURE DA CALVI, POSTURE DA EVITARE: come non fare attaccare la galea

Vertex: "Ordunque, la chierica si forma in tutti coloro che quando siedono, si adagiano con l'abitudine di poggiarsi soltanto sul bordo
anteriore della sedia e non anche sulla spalliera, col busto ripiegato in avanti, e sorretto dai lombi, dai reni, dai piedi; e la testa ripiegata all'ingiù" "

Stempiatura: "siede abitualmente sdraiato, quasi ripiegato su se stesso e curvando il busto e la testa a semicerchio.
In questo caso il calvo non si appoggia totalmente allo schienale ma solo, con le spalle come se fosse gobbo,

Prima ancora di vedere cosa fare, vediamo cosa non fare. Entrambe le due posture descritte da SP devono essere eliminate dalla nostra vita quotidiana. Così facendo, la galea non tornerà ad attaccarsi. Al contrario, possiamo anche passare un'ora a massaggiare e un'ora a sgaleare, ma se poi restiamo 6 ore così (che è possibilissimo, intendiamoci) il nostro sforzo sarà vanificato.

POSTURE DA CAPELLONI: come scollare la galea

La chiave è esplicitata più volte nel libro: "La veloce ricrescita si verifica tenendo la testa sempre rilassata su una delle due spalle o
all'indietro. La testa deve stare col mento sollevato e il collo inclinato sul lato destro, o sinistro, o all'indietro."

Una volta che siamo riusciti a disuabituarci dal tenere il corpo nelle due posizione negative di prima, è il momento di affrontare la calvizie a testa alta. Ovviamente non si può fare tutto in questa posizione, quindi è consigliabile adoperarla per leggere, guardare la tv, guardare video, negli spostamenti in casa ecc. All'esterno, si potrà e si dovrà alzare il mento senza esagerare in tutte quelle attività che lo permettono.

Camminare: "poggiano, ordinatamente e quasi in sincronia, la punta, la pianta, il tallone e spingono indietro, con forza, il ginocchio, lasciando l'altra gamba libera da incombenze: i piedi sono appoggiati paralleli tra loro e non divaricati."

Il tutto è da fare con calma, a passi ampi e non frettolosi.

Stare in piedi: sostavano con il corpo totalmente gravante su una gamba, di norma quella di destra, tenendo l’altra, priva di carico,
allargata ad ampio angolo con funzione di equilibrio della figura; ed il piede divaricato al massimo; leggermente piegati all'indietro, il busto e le vaporose chiome.

Seduti: "le spalle, appoggiate alla spalliera, formavano un angolo retto con i femori; le braccia, conserte" e ancora "adagiano interamente il busto sulle natiche e sui muscoli delle cosce, con le ginocchia divaricate, il massimo possibile, oppure con le gambe ben distese, senza che su di esse ricada il sostegno del corpo che deve, invece, gravare totalmente sulla sedia."

COME UTILIZZARE LE POSTURE:

Abbiamo quindi visto l'importanza delle posture di SP e quali sono.Volendo quindi programmare la nostra giornata in maniera da essere coperti il più possibile contro l'attaccamento della galea, bisognerà districarsi fra le varie posture:

8 ore me le guadagno dormendo a pancia in su oppure di lato con la testa verso la spalliera.

A questo punto devo eliminare le posture da calvo, almeno nel tempo libero (se uno deve tenerla per lavoro, non si può far molto).

Poi troverò il modo di passare il mio tempo libero atteggiandomi come consigliato, quindi se vorrò leggere potrò leggere con il libro più in alto degli occhi, oppure disteso con la testa sporgente dal letto ecc

Dopodichè, posso organizzarmi il tempo passato fuori di casa in maniera da avere posture corrette, per esempio camminando, anche senza dover tenere il mento esageratamente in alto. Utilizzando la camminata descritta, evitando di guardarmi i piedi, direi che sono a posto.

Così facendo riesco a evitare l'incollamento della galea e a sbloccarla ulteriormente. Ovviamente bisogna affiancare questo alla corrugazione, massaggi eccetera.
La cosa più importante tuttavia è riuscire a rendere spontanee queste posture: esse devono rimpiazzare le posture scorrette, non essere svolte come un compitino o una sessione di qualcosa.

Consiglio sempre a tutti di rileggersi per intero il libro, specialmente i capitoli dallo spettacolo teatrale in poi, perchè vengono rispiegate con parole diverse molte cose già dette in capitoli precedenti. Detto ciò, un saluto a tutti :D
Zlato
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Proseguo con qualche citazione in cui Serri Pili spiega nella pratica come applicava postura e corrugazione nella vita di ogni giorno:

Riguardo alle sessioni di lettura con la testa alta:

"ho trascorso qualche settimana a leggere libri o riviste poggiando i testi sul piano di un leggio, alto quanto il mio fisico, per essere, io, costretto ad alzare lo sguardo e contestualmente il capo, e corrugare." e subito dopo "L'esercizio di cui sopra, unitamente alla concreta esecuzione delle altre operazioni più volte menzionate, si è rivelato il toccasana, il migliore e unico stratagemma per la ricrescita: la vera terapia."

Io ad esempio ho iniziato a vedermi i video da youtube poggiando uno sgabello sulla scrivania e il portatile sopra lo sgabello. Mi metto sulla sedia come descritto e la testa deve per forza stare all'indietro.

Un altro tipo di sessione:
" per far affluire motto sangue nel cuoio capelluto, ho fatto, per un mese, un esercizio che ripetevo due volte al giorno, e che durava mezz'ora. Esso consisteva nello stare sdraiato con la schiena sul letto e le gambe sollevate"

Nel libro è scritto chiaramente, la testa deve stare col mento rialzato e cadente all'indietro, oppure di lato:

"Tale equilibrio lo trova stando girata verso il lato destro, o sinistro, e col mento sollevato.
Io, per riabituarmi a tenerla equilibrata (e ci sono riuscito), mi ponevo sempre di lato, rispetto a
ciò che dovevo guardare, per costringere la testa a stare girata. Facevo così nel leggere, nel guardare
la televisione, e gli interlocutori; e qualunque cosa attirasse la mia attenzione."

Per finire, una spiegazione di Serri Pili in persona su come affrontare le giornate e sconfiggere la calvizie:

"Percorsi il viale sottostante al palazzo viceregio camminando a passo cadenzato e dinoccolato,
e senza dimenticare di porre in essere l'armonico collegamento degli arti e senza trascurare di dare
ritmati impulsi al muscolo sopraccigliare, per trattenere la cute totalmente tirata verso la fronte.
Poggiando i piedi paralleli tra di loro, con le punte leggermente convergenti, sollevando le
braccia come se marciassi, o tenendole conserte o in seconda, e rilassando il corpo alternativamente
sull'anca di sostegno, raggiunsi il punto più alto del viale ove termina in un largo crocevia cui si
affacciano l'ingresso dei giardini pubblici, una scuola, il costone calcareo, su cui sovrasta la
cittadella dei musei, e, a valle, l'asilo materno.
Mi fermai in quel luogo posando il piede sinistro su un sedile, in granito, e rivolgendo lo
sguardo ad oriente, con la testa ricadente sul lato destro e la fronte spontaneamente corrugata.
L'aurora apparve improvvisa all'orizzonte illuminando il cielo e mettendo in risalto le sette
rocce dell'omonima montagna e le colline di Sinnai."

e ora mi sa proprio che vado a fare una passeggiata, esattamente come descritto nel libro. Un saluto :?
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Gian07
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Zlato grazie mille.
Mi hai ricordato che non faccio una mazza di tutto questo :(
Bisogna entrare nella forma mentis di Serri Pili... la verità è che la maggior parte delle persone, compreso me, sono pigre.
Gianni.M
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Un momento... ma la testa di lato significa ruotata guardando destra o sinistra rispetto al busto o inclinata con l'orecchio verso una spalla? Io l'ho sempre interpretata come la seconda
Fekir
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Testa da un lato ma col mento rivolto comunque verso l'alto e non verso il busto
Gianni.M
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L'analisi la ritengo utilissima e ringrazio l'autore del thread.

Sono convinto anche io al 100% che la postura sia condizione necessaria e non sufficiente per il recupero della chioma da completare con l'allenamento. Significa quindi che senza di essa non si va da nessuna parte (a meno che non si dedichi la vita ad un allenamento di ore al giorno ma senza mai smettere) ma che da sola si può fare ben poco. In ogni caso è vero: ogni giorno ore e ore di tensioni degradano i risultati ottenuti con l'allenamento se non si corregge la postura.

Resta un dubbio:
Pili suggerisce testa all'indietro o ricadente su una spalla (rotazione su asse perpendicolare al collo), e allo stesso tempo di lato, ovvero guardando non frontalmente quello che si ha davanti (quindi rotazione su asse parallelo al collo).

Su questo io sono sempre stato scettico. Perché secondo me è vero quello che dice che non va fatto (guardare verso il basso etc...) però è mancata a Pili la vera chiave di comprensione della postura, mi spiego meglio:
Tenere la testa come dice lui risolve le tensioni ma perché indirettamente predispone bene dei meccanismi posturali che potrebbero essere innescati anche senza stare con la testa all'indietro alla Pili.
Nessun capellone sta con la testa all'indietro leggendo un libro per aria. Però quando i capelloni guardano ad esempio un libro sul tavolo ripiegano il mento come per avere un "doppiomento", senza allungare il collo come gli struzzi e poggiando il peso sui gomiti, tenendo invece un asse collo-sterno che disinnesca tensioni ai temporali.

Se si manda la testa all'indietro si "stacca" la tensione ai temporali e si lascia libero afflusso di sangue alla cute. Io ad esempio l'ho provato tenendo una bottiglia sotto al mento mentre sto al pc, che mi impone di non abbassare il mento. UTILISSIMO. Ma conscio che non posso abituarmi a guardare tutto come un pazzo voglio arrivare ad una comprensione più profonda di quella di Pili. Dobbiamo farlo insieme.
Emme
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Ragazzi la postura c'entra poco o niente, mi spiego meglio.
La postura è determinata automaticamente dal Sistema nervoso, non può essere controllata da noi.
Se per esempio siamo piegati in un momento, vuol dire che per il cervello è giusto che siamo così in quanto in quella posizione sente meno"tensione".
Se noi ci sforzassimo di stare dritti sarebbe solo controproducente...
Un sacco di atleti hanno posture errate... Se uno è rilasatto di mente lo è anche il corpo, capito????
Emme
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La galea entra in tensione a causa dei muscoli temporali contratti e occipitali contratti dovuto alla posizione in avanti delle spalle... È molto semplice
Gianni.M
Messaggi: 245
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Ciao Emme, non liquidare così questo discorso che ha una importanza cruciale per la maggior parte di noi.

Per postura intendiamo qualcosa che riguarda tutto il corpo: collo, spalle, nuca, mento, petto etc...

Non possiamo dire che non c'entra nulla con l'incollamento non credi? :D

Se il problema fosse solo tenere le spalle chiuse verso l'interno sarebbe già stato risolto da chiunque che volontariamente può tenere per una giornata le spalle come vuole, forzando la cosa. Ahimè è più delicata la questione.

Tu dici che le tensioni di temporali e occipitali bloccano la galea. E' vero ma queste tensioni sono causate a loro volta dal meccanismo posturale che coinvolge tantissimi fattori ed è diverso per ognuno di noi.

In ogni caso poi noi possiamo fare MOLTO per rieducare la postura. Io sono riuscito con diversi mesi a migliorare tantissimo la postura linguale e quella di spalle e collo. Con degli esercizi mirati a delle fasce muscolari svantaggiate si potrebbe accelerare, io ho aspettato che diventasse pian piano un automatismo e continuo a farlo ogni giorno.
Alex
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Emme ha scritto: 11/03/2019, 12:03 Ragazzi la postura c'entra poco o niente, mi spiego meglio.
La postura è determinata automaticamente dal Sistema nervoso, non può essere controllata da noi.
Se per esempio siamo piegati in un momento, vuol dire che per il cervello è giusto che siamo così in quanto in quella posizione sente meno"tensione".
Se noi ci sforzassimo di stare dritti sarebbe solo controproducente...
Un sacco di atleti hanno posture errate... Se uno è rilasatto di mente lo è anche il corpo, capito????
un pò è vera questa cosa....
quando riesco a stare emotivamente sereno , sembra che le tensioni alla galea si allentino di più...
sopratutto in questo periodo dove ho problemi lavorativi e famigliari ...concentrandomi sul prendere la vita in maniera serena e comunque vivendo gli eventi emotivamente più rilassato , ne giovano anche le tensioni muscolari...
Alex
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Emme hai sempre spunti interessanti , sarei curioso di leggere altre tue deduzioni...quando vuoi aprire un trehad siamo qui.
Alex
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certo è che , questo processo psicologico deve essere comunque accompagnato secondo me da aspetti posturali corretti, o dall aiuto del rilassamento muscolare tramite esercizio.
Michael
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Ciao Emme,
Purtoppo la postura è il risultato di piu posizioni abitudinarie. Non è un caso che la galea, essendo strutturalmente un tendine, viene tirata eccessivamente bloccando l'afflusso sanguigno.

L'uomo è predisposto a ciò per diversi motivi:
•Busto piu grande e spalle piu larghe hanno muscoli piu grandi e quindi tirano di piu.
•Ipoderma povero di grasso che sostiene energie e mantiene attivi i capillari.
•Galea piu spessa e rigida, dovuto sia all'inattività che al testosterone, rendendola al coltempo piu suscettibile alle tensioni.

Soluzione: renderla trofica e attiva, ciò permette di mantenere una buona circolazione della galea e dei capillari, oltre che mantenere un buon rilassamento muscolare
Emme
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Scusate non volevo liquidare l'argomento postura, anzi volevo sottolineare quanto fosse importante, in quanto gestita in automatico dal cervello... Come dice Gianni la postura si può rieducare, ma non esiste la postura perfetta in natura, solo quella che provoca meno tensione generale alla colonna vertebrale.
Prima di fare un trapianto di capelli è risaputo che devi fare qualche settimana prima dell'intervento a mobilitare lo scalpo per renderlo più propenso al trapianto.
Gli esercizi di mobilità sono gli stessi che fate voi(alzate all'insù dei temporali, occipitali e frontali) però loro non dicono di usare il corrugatore per muovere la galea, cosa che manderebbe a puttane tutto, perché i capelli ricrescerebbero senza intervento e loro non ci trarrebbero profitto.
La scienza sa e tace per un fatto di soldi
Gianni.M
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Certo Emme, è tutto molto chiaro grazie. In natura non esiste la postura perfetta ma quella che causa meno tensioni. Le tensioni io le vedo responsabili non solo dell'incollaggio ma anche e soprattutto della vasocostrizione delle arterie che alimentano lo scalpo.

Ho imparato a praticare tempo fa il training autogeno e con molta soddisfazione mi sono cimentato poi nell'utilizzarlo per "calmare" ogni tipo di tensione in zone da me desiderate. Ad esempio eliminando la tensione delle tempie si sente un calore molto forte arrivare a tutto lo scalpo che si rilassa. Questo chiaramente è temporaneo e nella quotidianità può essere mantenuto solo con i meccanismi di sblocco posturali. Vi consiglio però di praticare il training per arrivare a capire quali zone sono maggiormente tese senza che ce ne accorgiamo durante la giornata
Zlato
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Riguardo alla posture in sè, è vero, se hai ad esempio il cosiddetto anterior pelvic tilt (che penso in italiano si dica iperlordosi, ma non sono sicuro) sforzandoti semplicemente di raddrizzarti non combini niente di buono.
Ma le posture consigliate da Pili sono in realtà a un livello molto più semplice, ovvero dove spostare il peso del corpo.
Io non voglio anticipare niente perchè porta sfortuna, ma vi dico solamente che applicando durante la vita quotidiana queste cose anche solo per una giornata (sedersi ginocchia larghe schiena dritta e appoggiata-stare in piedi su gamba di appoggio con altra allargata a compasso-camminata come descritta-testa alta oppure quando non è possibile di lato) l'effetto è sconvolgente, letteralmente.
La testa di lato sulla spalla, anche io ho sempre pensato significasse piegare l''orecchio verso la spalla,ma devo dire che questi giorni ho provato l'altra opzione e mi ha convinto molto di più: mentre si è in piedi o seduti come descritto, portare la testa di lato come se volessimo guardare qualcuno alla nostra destra, fermandosi poco prima del fine corsa e senza abbassare troppo il mento (ma neanche tenerlo altissimo, è una posizione normale da assumere, non da pazzoide per capirci).
ste
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Iscritto il: 02/05/2018, 19:05
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io tenendo sempre la postura sto avendo scollamento maggiore giorno dopo giorno.
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