Ho trovato questa teoria in inglese e mi sembra molto molto convincente, l'unico problema è che non specifica come risolvere..
https://www.google.com/amp/s/tmdocclusi ... -loss/amp/
Teoria sviluppo cranio facciale
Fekir ha scritto: ↑14/07/2020, 18:02 Ho trovato questa teoria in inglese e mi sembra molto molto convincente, l'unico problema è che non specifica come risolvere..
https://www.google.com/amp/s/tmdocclusi ... -loss/amp/
Fekir tdmocclusion è un ragazzo italiano, che era anche su ieson.
Mi sembra proprio con questo nick. Se fai delle ricerche nella sezione Ginnastica Facciale di ieson dovresti trovare i suoi messaggi.
Salve a tutti!
Sono nuovo qui nel forum.
Vorrei anch'io, per quanto possibile, apportare il mio contributo alla comunità, sperando che possa essere utile almeno per qualcuno di voi.
Ho 44 anni e soffro di calvizie da quando ne avevo più o meno 24.
Ho assunto finasteride per molti anni e durante tale periodo la mia situazione a livello di capelli è rimasta pressoché invariata (forse leggermente peggiorata, ma di poco).
Poi, circa all'età di 36 anni decisi di interrompere l'uso di finasteride, dietro consiglio del mio medico di base.
Come immaginavo, da quel momento in poi si è verificato un continuo e progressivo peggioramento della mia situazione a livello di capelli.
Fin qui direi nulla di strano, visto che è ampiamente noto che quando si interrompe l'assunzione di finasteride si perdono tutti i capelli che si sarebbero persi senza usare tale farmaco.
Tuttavia, nel mio caso ciò che ho notato di particolare è stato un evidente ingrossamento e rimodellamento del mio cranio nel periodo successivo all'interruzione del farmaco.
Ad oggi, il mio cranio presenta una forma più ovale rispetto a prima; inoltre, la cute nella parte sommitale del cuoio capelluto sembra essere più "vuota" nel senso che toccandola si sente molto di più il cranio sottostante, mentre prima tra la cute e il cranio sembrava esserci uno strato più morbido che la rendeva anche più mobile.
Sono nuovo qui nel forum.
Vorrei anch'io, per quanto possibile, apportare il mio contributo alla comunità, sperando che possa essere utile almeno per qualcuno di voi.
Ho 44 anni e soffro di calvizie da quando ne avevo più o meno 24.
Ho assunto finasteride per molti anni e durante tale periodo la mia situazione a livello di capelli è rimasta pressoché invariata (forse leggermente peggiorata, ma di poco).
Poi, circa all'età di 36 anni decisi di interrompere l'uso di finasteride, dietro consiglio del mio medico di base.
Come immaginavo, da quel momento in poi si è verificato un continuo e progressivo peggioramento della mia situazione a livello di capelli.
Fin qui direi nulla di strano, visto che è ampiamente noto che quando si interrompe l'assunzione di finasteride si perdono tutti i capelli che si sarebbero persi senza usare tale farmaco.
Tuttavia, nel mio caso ciò che ho notato di particolare è stato un evidente ingrossamento e rimodellamento del mio cranio nel periodo successivo all'interruzione del farmaco.
Ad oggi, il mio cranio presenta una forma più ovale rispetto a prima; inoltre, la cute nella parte sommitale del cuoio capelluto sembra essere più "vuota" nel senso che toccandola si sente molto di più il cranio sottostante, mentre prima tra la cute e il cranio sembrava esserci uno strato più morbido che la rendeva anche più mobile.
Inoltre, recentemente sono venuto a conoscenza dell'esistenza di un libro scritto da un certo Paul Taylor, dove si discute in merito all'influenza dell'espansione cranica sulla perdita di capelli.
Se non ho capito male, nel libro dovrebbero essere anche spiegate alcune tecniche per rimodellare, secondo l'autore, la forma del cranio al fine di ridurre le tensioni nel cuoio capelluto.
Per caso, qualcuno di voi lo ha letto ed ha anche messo in pratica gli insegnamenti in esso contenuti?
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà rispondermi.
Se non ho capito male, nel libro dovrebbero essere anche spiegate alcune tecniche per rimodellare, secondo l'autore, la forma del cranio al fine di ridurre le tensioni nel cuoio capelluto.
Per caso, qualcuno di voi lo ha letto ed ha anche messo in pratica gli insegnamenti in esso contenuti?
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà rispondermi.
Navi ha scritto: ↑06/01/2021, 18:00 Inoltre, recentemente sono venuto a conoscenza dell'esistenza di un libro scritto da un certo Paul Taylor, dove si discute in merito all'influenza dell'espansione cranica sulla perdita di capelli.
Se non ho capito male, nel libro dovrebbero essere anche spiegate alcune tecniche per rimodellare, secondo l'autore, la forma del cranio al fine di ridurre le tensioni nel cuoio capelluto.
Per caso, qualcuno di voi lo ha letto ed ha anche messo in pratica gli insegnamenti in esso contenuti?
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà rispondermi.
Ciao Navi, benvenuto. Ci siamo sentiti via mail.
Personalmente non ho letto il libro, ma ritengo che l'espansione cranica sia proprio il principale problema non della perdita, ma della difficoltà di ricrescita dei capelli.
Io e altri facciamo degli esercizi per rinforzare i muscoli frontali, corrugatori e occipitali... e per quanto mi riguarda con costanza i risultati ci sono, ma vanno poi inevitabilmente a perdersi. Credo che questo perdere i risultati sia proprio dato da una conformazione cranica acquisita, tale che si ha lo stesso procedimento di tiraggio della pelle verso il basso, con conseguente riflesso sulla salute dei capelli.
Sono davvero interessato al libro quindi... sai come si chiama? O hai ulteriori info?
Ok mi correggo eccolo qui, qualcuno può prendere la parte degli esercizi e compressioni e cercare di tradurla?
https://it.scribd.com/document/46456513 ... unlocked-1
https://it.scribd.com/document/46456513 ... unlocked-1
Grazie per le vostre risposte.
Confermo che il libro cui facevo riferimento nel mio post è proprio quello indicato da Fekir.
Per caso, qualcuno ha il pdf completamente visibile?
Nel frattempo, vi segnalo questo interessante video ( https://www.youtube.com/watch?v=bfBt7j0B1GI ) che ho trovato su YouTube. Il video è in lingua spagnola e lo speaker è un ragazzo che ha letto il libro in questione.
Confermo che il libro cui facevo riferimento nel mio post è proprio quello indicato da Fekir.
Per caso, qualcuno ha il pdf completamente visibile?
Nel frattempo, vi segnalo questo interessante video ( https://www.youtube.com/watch?v=bfBt7j0B1GI ) che ho trovato su YouTube. Il video è in lingua spagnola e lo speaker è un ragazzo che ha letto il libro in questione.
Grazie mille Fekir.
Utilizzando vari siti web per eseguire i download da Scribd, sono riuscito a visualizzare completamente il libro (senza però poterlo salvare come .pdf) e a scaricare come .pdf solo le prime 65 pagine.
Purtroppo, nonostante numerosi tentativi, non sono riuscito invece a scaricare come .pdf tutto il libro, ovvero tutte le 112 pagine che lo compongono.
Voi ci siete riusciti?
Utilizzando vari siti web per eseguire i download da Scribd, sono riuscito a visualizzare completamente il libro (senza però poterlo salvare come .pdf) e a scaricare come .pdf solo le prime 65 pagine.
Purtroppo, nonostante numerosi tentativi, non sono riuscito invece a scaricare come .pdf tutto il libro, ovvero tutte le 112 pagine che lo compongono.
Voi ci siete riusciti?
Io ho provato da PC, ma non ci sono riuscito.
Fekir, puoi inviarlo per favore anche a me all'indirizzo email xxleonxx@libero.it ?
Grazie
Fekir, puoi inviarlo per favore anche a me all'indirizzo email xxleonxx@libero.it ?
Grazie
Avendolo letto alla svelta mi sembra un po controverso, per alcuni versi ci può stare ma per altri va in contraddizione con la gf quindi non so.
ho concentrato però la mia attenzione sul reticolo di vasi che porta sangue al cuoio capelluto.
le arterie principali sono situate lungo il collo, tensioni e accorciamenti sul trapezio e sullo sternocleidomastoideo potrebbero comportare un occlusione almeno parziale di questi vasi che faticano a raggiungere la sommità del capo
ho concentrato però la mia attenzione sul reticolo di vasi che porta sangue al cuoio capelluto.
le arterie principali sono situate lungo il collo, tensioni e accorciamenti sul trapezio e sullo sternocleidomastoideo potrebbero comportare un occlusione almeno parziale di questi vasi che faticano a raggiungere la sommità del capo
Fekir ha scritto: ↑13/01/2021, 10:54 Avendolo letto alla svelta mi sembra un po controverso, per alcuni versi ci può stare ma per altri va in contraddizione con la gf quindi non so.
ho concentrato però la mia attenzione sul reticolo di vasi che porta sangue al cuoio capelluto.
le arterie principali sono situate lungo il collo, tensioni e accorciamenti sul trapezio e sullo sternocleidomastoideo potrebbero comportare un occlusione almeno parziale di questi vasi che faticano a raggiungere la sommità del capo
Perché va in contraddizione con la gf?
Capisco. Prendiamo il buono da ogni cosa, perché ogni cosa può essere un tassello importante.
Ad esempio Msmgg parlava di rilassamento delle spalle che incide, ma non è la risoluzione... gli esercizi con i pesi fanno avere risultati, ma i risultati si perdono appena si smette ecc
Ho sempre ritenuto la crescita del cranio un fattore conseguente, ma fondamentale nella possibilità di recupero. Perché se persiste il problema strutturale che porta la galea ad attaccarsi, tutte le cose che possiamo fare non avranno un risultato importante e soprattutto durevole.
Serri Pili faceva degli esercizi a spingere forte in avanti la galea e a spingere forte all'indietro, proprio per allentare le tensioni, il tiraggio della galea verso il basso.
Bisogna mettere insieme questi pezzi secondo me:
- Influenza della struttura del cranio e possibilità di rimodellamento (il libro può esserci d'aiuto?)
- Ripristino della trofia muscolare di occipitali, corrugatori e frontali (Serri Pili e pesi)
- Postura corretta e generale rilassamento di spalle e collo durante la giornata (ma qua si va anche sulla sfera psicologica)
Ad esempio Msmgg parlava di rilassamento delle spalle che incide, ma non è la risoluzione... gli esercizi con i pesi fanno avere risultati, ma i risultati si perdono appena si smette ecc
Ho sempre ritenuto la crescita del cranio un fattore conseguente, ma fondamentale nella possibilità di recupero. Perché se persiste il problema strutturale che porta la galea ad attaccarsi, tutte le cose che possiamo fare non avranno un risultato importante e soprattutto durevole.
Serri Pili faceva degli esercizi a spingere forte in avanti la galea e a spingere forte all'indietro, proprio per allentare le tensioni, il tiraggio della galea verso il basso.
Bisogna mettere insieme questi pezzi secondo me:
- Influenza della struttura del cranio e possibilità di rimodellamento (il libro può esserci d'aiuto?)
- Ripristino della trofia muscolare di occipitali, corrugatori e frontali (Serri Pili e pesi)
- Postura corretta e generale rilassamento di spalle e collo durante la giornata (ma qua si va anche sulla sfera psicologica)
Non ho ancora letto tutto il libro, ma ho letto per intero la parte relativa agli esercizi di compressione e ai massaggi.
Per quanto riguarda l'esercizio di compressione C2, credo che l'autore voglia, se non ho capito male, suggerire:
- l'esercizio di compressione di cui alla fig. 33a (pag. 66) nel caso in cui si abbia perdita di capelli prevalentemente sul frontale e si voglia contrastare una possibile caduta di capelli nella zona adiacente al frontale;
- l'esercizio di compressione di cui alla fig. 33b (pag. 66) nel caso in cui si abbia perdita di capelli prevalentemente sulla parte posteriore della testa e si voglia contrastare una possibile caduta di capelli nella zona adiacente a tale zona posteriore.
In aggiunta a ciò, l'autore indica anche che è comunque possibile applicare la compressione C2 direttamente sulla zona in cui si ha perdita di capelli (v. 3°, 4° e 5° paragrafo a pag. 67) .
Lessi il libro diverso tempo fa.
Contattai anche l'autore per una valutazione personale mandaglioli delle mie foto.
Disse che alla mia età ormai c'era poco da fare per quanto riguarda la forma del cranio, di provare con gli esercizi per la circolazione che forse mi avrebbero aiutato a mantenere
Contattai anche l'autore per una valutazione personale mandaglioli delle mie foto.
Disse che alla mia età ormai c'era poco da fare per quanto riguarda la forma del cranio, di provare con gli esercizi per la circolazione che forse mi avrebbero aiutato a mantenere