Gianni.M ha scritto: ↑13/05/2019, 11:27 Vorrei chiedere a tutti una cosa, a mio avviso fondamentale: nella quotidianità, avete gli occipitali contratti o rilassati?
Il movimento di galea quando le persone capellute (io mi riferisco sempre a persone con più di 35 anni) fanno espressioni di vario tipo, siamo abituati ad immaginarcelo con la galea che viene tirata indietro quando si sorride o ve lo immaginate con la galea che scende in avanti?
A mio avviso la galea dovrebbe rimanere sempre spinta in avanti, così che quando alziamo le sopracciglia il movimento della galea sarà minimo (proprio perché la galea è già in avanti), mentre quando ridiamo o rilassiamo per pochi secondi l'espressione la galea verrà tirata momentaneamente indietro, per poi tornare subito spinta in avanti.
Questo comportamento lo sto riscontrando sempre più spesso, e mi è sorto il dubbio vedendo persone con problema di capelli che nonostante la mobilità della galea, la tengono in posizione neutra e la spingono in avanti e indietro all'occorrenza, ma solo per pochi secondi.
Può sembrare faticoso ma se annulliamo le tensioni che "ostacolano" l'oscillazione della galea sarà invece semplice, una volta ripristinato il trofismo del muscolo frontale/occipitale.
Io immagino, in condizioni ottimali, che la galea fluttui sull'osso cranico liberamente, che non sia quindi né tirata in avanti né all'indietro. Il trofismo muscolare e l'equilibrio tra i muscoli "anteriori" e "posteriori" della testa dovrebbe proprio favorire questa libertà.
Libertà che io riscontrai, in modo marcato ed illuminante, in un cinquantenne con attaccatura da quindicenne, con scalpo molto grigio e spesso (aveva i capelli a 1 o 2 mm) e cute che si spostò come una molla al solo sfiorare con un dito.
E noto un'altra cosa nei capelloni... la loro fronte piatta con la pelle "piena", non simile carta stropicciata come nelle persone con grossi problemi di capelli, in fase di corrugamento, la galea non slitta in avanti ma si solleva. Spesso, in fase sempre di corrugamento, le rughe della fronte arrivano quasi fino all'attaccatura.