Metodo ripristino della galea
Inviato: 11/05/2023, 17:41
PROVE A SUPPORTO:
E' stato dimostrato che chi soffre di alopecia androgenetica subisce una alterazione anatomica del cuoio capelluto. Nello specifico, si evidenzia una progressiva atrofizzazione del cuoio capelluto ed un assottigliamento della galea che porta all'ostruzione del passaggio circolatorio nelle zone periferiche, ostruzione presente principalmente intorno a quella che viene definita "corona". Pertanto, la circolazione sanguigna trova libero accesso fino ai muscoli pellicciai (parietali, frontale e occipite).
Questo assottigliamento, che per forza di cose porta ad un ristagnamento del sangue nei capillari al di sotto del cuoio capelluto, costringe i nuovi follicoli piliferi a rigenerarsi sempre più in superficie. La conseguenza sono follicoli che hanno sempre meno spazio, quindi si rigenerano più piccoli e più deboli e conseguentemente generano a loro volta capelli sempre più fini e depigmentati.
Nelle condizioni ottimali, ogni danno locale subìto dal nostro corpo, va incontro ad un'attivazione del nostro sistema organico che agisce per la riparazione di quel danno. Per permettere ciò, però, fonte primaria del processo è affidato al sistema circolatorio e quindi al sangue, che è il nostro addetto al trasporto di tutte le sostanze nutrienti e riparatorie del nostro corpo. Senza quindi un'ottimale circolazione sanguigna locale, ogni danno che il nostro corpo subisce va per forza di cose a degenerare, portando alla "morte" del tessuto o del componente organico che l'ha subìto.
LA TEORIA:
Partendo da queste dimostrazioni, il metodo si prefigge come coadiuvante della più ampia applicazione della ginnastica facciale di Serri Pili. In sostanza si ipotizza che, data la condizione degenerata e degenerativa della galea in chi soffre di AGA, l'esercizio attivo a medio-alta intensità (sgaleate) non solo non possa apportare miglioramenti, ma rischia anche di creare ulteriori danni al cuoio capelluto. Questo perché si tenta di allenare una parte del corpo che non riceve supporto riparativo e nutriente.
Per far capire al meglio il concetto basti pensare all'ingessatura. Un arto che ha subito un danno e necessita di uno o due mesi di totale immobilità, una volta che il gesso viene tolto sarà più piccolo e debole dell'altro arto, che invece è in condizioni ottimali. Sotto questa ottica, sottoporre tale arto subito dopo a stress muscolare (ginnastica attiva) potrebbe procurargli un ulteriore danno. Difatti si ha bisogno prima di un ripristino ottimale delle condizioni dell'arto, per poi tornare a sottoporlo allo stress muscolare in sicurezza. Tutto questo perché attraverso lo stress muscolare si vanno a creare dei danni controllati che poi vengono riparati automaticamente dalla condizione ottimale di funzionamento locale, quindi circolazione.
Si ipotizza, quindi, dato per scontato il contributo del DHT e delle varie sostanze tossiche alla miniaturizzazione dei capelli, che questa situazione impedisce un'ottimale circolazione nei capillari sotto la galea e quindi un ristagno di tali sostanze tossiche che vanno a sopprimere il follicolo, rendendolo più piccolo e più debole.
A questo proposito, immaginando una galea che ha ormai subito un deterioramento dovuto da una condizione di mala-circolazione, il metodo si prefigge di lavorare ad un livello multi-fattoriale: ripristinare l'elasticità cutanea del cuoio capelluto, ridurre le ostruzioni presenti all'"entrata" della galea, spingere il sangue "pulito" che si trova nei muscoli pellicciai verso la galea e ripristinare un terreno ottimale per la ricrescita dei capelli.
Come già detto, tale metodo non esclude affatto le basi della ginnastica facciale di Serri Pili, ma anzi si propone come coadiuvante per rendere tale metodo più efficace.
APPLICAZIONE:
- appena prima dell'esercizio fare 60-90 secondi di massaggio dei muscoli pellicciai (occipitale, parietale, frontale) e della corona, così da richiamare più sangue verso tali zone e smuovere quello presente nelle arterie e capillari locali. Il massaggio può essere fatto con le mani o con accessori massaggianti, personalmente mi trovo bene con una piccola military brush.
- almeno 10 minuti di passaggio con un bicchiere circolare, di vetro e dalla superficie liscia, di circa 10cm di altezza e 8-10 di diametro (ma le misure dipendono da come vi trovate meglio). Questo dovrebbe occorrere per spingere il sangue "pulito" dai muscoli pellicciai alla galea e creare micro-lesioni ai follicoli, lesioni che poi verranno riparate dal nostro corpo attraverso le sostanze portate dal sangue.
- quando non si applica il metodo, ricordarsi i consigli di Serri Pili. Quindi mantenere un minimo di postura corretta e sgaleare, però senza ammazzarvi. Questo serve per mantenere gli ipotetici risultati del metodo e mantenere attiva la zona interessata. E' risaputo che l'attivazione dei muscoli richiamano localmente il sangue.
- il metodo di per sé va fatto al massimo per 5 giorni la settimana, in quanto i follicoli hanno anche bisogno di riprendersi in seguito allo stress sottoposto dal passaggio del bicchiere. Le sgaleate e la postura invece dovrebbero essere eseguite sempre, tutto il giorno e tutta la settimana.
- è importante che, durante il passaggio del bicchiere, la testa sia reclinata leggermente all'indietro o di lato verso una delle due spalle, con il mento leggermente alto.
COME SI PROCEDE:
Il movimento del bicchiere deve essere sempre verticale. Ogni passaggio deve finire in direzione verso il centro del mid (centro della galea). La pressione deve essere medio-forte (sentire la spinta della pelle ma non farsi male) ed il movimento mediamente lento. Quando si porta il bicchiere su si preme, quando si torna giù no.
I punti di partenza sono:
- centro della fronte, partendo dal centro delle sopracciglia
- centro del sopracciglio, partendo da appena sopra il sopracciglio
- lato del sopracciglio (sopra le tempie), partendo dall'altezza della coda dell'occhio
- parietale partendo dalla base della basetta
- parietale partendo da appena sopra il centro dell'orecchio (dove c'è la "bombatura" del muscolo)
- appena dietro l'orecchio, partendo dall'altezza del lobo
- al lato dell'occipite, partendo dal tendine del collo
- al centro dell'occipite, partendo da appena sopra la vertebra del collo
I movimenti sono progressivi (fate una o due passate su un punto e poi passate al punto successivo), fate tutto il giro della testa e poi tornate indietro.
Lascio il link al canale youtube dell'ideatore della teoria, dove sono presenti tre utilissimi video di pochi minuti ciascuno: https://www.youtube.com/@stopcalvizia3828
E' stato dimostrato che chi soffre di alopecia androgenetica subisce una alterazione anatomica del cuoio capelluto. Nello specifico, si evidenzia una progressiva atrofizzazione del cuoio capelluto ed un assottigliamento della galea che porta all'ostruzione del passaggio circolatorio nelle zone periferiche, ostruzione presente principalmente intorno a quella che viene definita "corona". Pertanto, la circolazione sanguigna trova libero accesso fino ai muscoli pellicciai (parietali, frontale e occipite).
Questo assottigliamento, che per forza di cose porta ad un ristagnamento del sangue nei capillari al di sotto del cuoio capelluto, costringe i nuovi follicoli piliferi a rigenerarsi sempre più in superficie. La conseguenza sono follicoli che hanno sempre meno spazio, quindi si rigenerano più piccoli e più deboli e conseguentemente generano a loro volta capelli sempre più fini e depigmentati.
Nelle condizioni ottimali, ogni danno locale subìto dal nostro corpo, va incontro ad un'attivazione del nostro sistema organico che agisce per la riparazione di quel danno. Per permettere ciò, però, fonte primaria del processo è affidato al sistema circolatorio e quindi al sangue, che è il nostro addetto al trasporto di tutte le sostanze nutrienti e riparatorie del nostro corpo. Senza quindi un'ottimale circolazione sanguigna locale, ogni danno che il nostro corpo subisce va per forza di cose a degenerare, portando alla "morte" del tessuto o del componente organico che l'ha subìto.
LA TEORIA:
Partendo da queste dimostrazioni, il metodo si prefigge come coadiuvante della più ampia applicazione della ginnastica facciale di Serri Pili. In sostanza si ipotizza che, data la condizione degenerata e degenerativa della galea in chi soffre di AGA, l'esercizio attivo a medio-alta intensità (sgaleate) non solo non possa apportare miglioramenti, ma rischia anche di creare ulteriori danni al cuoio capelluto. Questo perché si tenta di allenare una parte del corpo che non riceve supporto riparativo e nutriente.
Per far capire al meglio il concetto basti pensare all'ingessatura. Un arto che ha subito un danno e necessita di uno o due mesi di totale immobilità, una volta che il gesso viene tolto sarà più piccolo e debole dell'altro arto, che invece è in condizioni ottimali. Sotto questa ottica, sottoporre tale arto subito dopo a stress muscolare (ginnastica attiva) potrebbe procurargli un ulteriore danno. Difatti si ha bisogno prima di un ripristino ottimale delle condizioni dell'arto, per poi tornare a sottoporlo allo stress muscolare in sicurezza. Tutto questo perché attraverso lo stress muscolare si vanno a creare dei danni controllati che poi vengono riparati automaticamente dalla condizione ottimale di funzionamento locale, quindi circolazione.
Si ipotizza, quindi, dato per scontato il contributo del DHT e delle varie sostanze tossiche alla miniaturizzazione dei capelli, che questa situazione impedisce un'ottimale circolazione nei capillari sotto la galea e quindi un ristagno di tali sostanze tossiche che vanno a sopprimere il follicolo, rendendolo più piccolo e più debole.
A questo proposito, immaginando una galea che ha ormai subito un deterioramento dovuto da una condizione di mala-circolazione, il metodo si prefigge di lavorare ad un livello multi-fattoriale: ripristinare l'elasticità cutanea del cuoio capelluto, ridurre le ostruzioni presenti all'"entrata" della galea, spingere il sangue "pulito" che si trova nei muscoli pellicciai verso la galea e ripristinare un terreno ottimale per la ricrescita dei capelli.
Come già detto, tale metodo non esclude affatto le basi della ginnastica facciale di Serri Pili, ma anzi si propone come coadiuvante per rendere tale metodo più efficace.
APPLICAZIONE:
- appena prima dell'esercizio fare 60-90 secondi di massaggio dei muscoli pellicciai (occipitale, parietale, frontale) e della corona, così da richiamare più sangue verso tali zone e smuovere quello presente nelle arterie e capillari locali. Il massaggio può essere fatto con le mani o con accessori massaggianti, personalmente mi trovo bene con una piccola military brush.
- almeno 10 minuti di passaggio con un bicchiere circolare, di vetro e dalla superficie liscia, di circa 10cm di altezza e 8-10 di diametro (ma le misure dipendono da come vi trovate meglio). Questo dovrebbe occorrere per spingere il sangue "pulito" dai muscoli pellicciai alla galea e creare micro-lesioni ai follicoli, lesioni che poi verranno riparate dal nostro corpo attraverso le sostanze portate dal sangue.
- quando non si applica il metodo, ricordarsi i consigli di Serri Pili. Quindi mantenere un minimo di postura corretta e sgaleare, però senza ammazzarvi. Questo serve per mantenere gli ipotetici risultati del metodo e mantenere attiva la zona interessata. E' risaputo che l'attivazione dei muscoli richiamano localmente il sangue.
- il metodo di per sé va fatto al massimo per 5 giorni la settimana, in quanto i follicoli hanno anche bisogno di riprendersi in seguito allo stress sottoposto dal passaggio del bicchiere. Le sgaleate e la postura invece dovrebbero essere eseguite sempre, tutto il giorno e tutta la settimana.
- è importante che, durante il passaggio del bicchiere, la testa sia reclinata leggermente all'indietro o di lato verso una delle due spalle, con il mento leggermente alto.
COME SI PROCEDE:
Il movimento del bicchiere deve essere sempre verticale. Ogni passaggio deve finire in direzione verso il centro del mid (centro della galea). La pressione deve essere medio-forte (sentire la spinta della pelle ma non farsi male) ed il movimento mediamente lento. Quando si porta il bicchiere su si preme, quando si torna giù no.
I punti di partenza sono:
- centro della fronte, partendo dal centro delle sopracciglia
- centro del sopracciglio, partendo da appena sopra il sopracciglio
- lato del sopracciglio (sopra le tempie), partendo dall'altezza della coda dell'occhio
- parietale partendo dalla base della basetta
- parietale partendo da appena sopra il centro dell'orecchio (dove c'è la "bombatura" del muscolo)
- appena dietro l'orecchio, partendo dall'altezza del lobo
- al lato dell'occipite, partendo dal tendine del collo
- al centro dell'occipite, partendo da appena sopra la vertebra del collo
I movimenti sono progressivi (fate una o due passate su un punto e poi passate al punto successivo), fate tutto il giro della testa e poi tornate indietro.
Lascio il link al canale youtube dell'ideatore della teoria, dove sono presenti tre utilissimi video di pochi minuti ciascuno: https://www.youtube.com/@stopcalvizia3828